Cos’é linux?

Linux, o più precisamente GNU/Linux, è un sistema operativo, ovvero quell’insieme di programmi essenziali per far funzionare il computer e farci qualcosa di utile o divertente. E’ una alternativa a Windows e a MacOS, e può essere installato al loro posto (o insieme, sullo stesso computer).
Più in generale Linux è il primo rappresentante del software cosiddetto “libero” (“freesoftware”, in inglese), ovvero quel software che viene distribuito con una licenza che ne permette non solo l’utilizzo da parte di chiunque ed in qualsiasi circostanza ma anche la modifica, la copia e l’analisi.

Il Software Libero

Per capire cos’è il software libero, occorre innanzitutto avere una vaga idea di cosa sia il software. Esso è una serie di istruzioni destinate al computer: “apri una nuova finestra”, “disegna pulsante in una certa posizione”, “quando il pulsante viene cliccato compi una certa operazione”…Come funziona il Software LiberoL’insieme di istruzioni di un programma è il codice sorgente: “codice” perché viene scritto con una particolare sintassi che è il linguaggio di programmazione (nota bene: esistono numerosissimi linguaggi diversi, ma il concetto di fondo è sempre lo stesso), comprensibile da chiunque abbia qualche competenza in materia, e “sorgente” perché è all’origine dell’applicazione stessa. Il codice sorgente subisce un processo chiamato compilazione, da cui ne esce un eseguibile ovvero una accozzaglia di bit comprensibili solo dal computer e da cui è difficile – se non impossibile – risalire alla logica di partenza.

La differenza sostanziale tra software libero e software non libero (detto anche software proprietario) sta in buona parte qui, nel codice sorgente. Nel caso del software proprietario esso rimane segreto, a disposizione solo di chi lo ha scritto, e chi utilizza il programma ottiene solo l’eseguibile ma non sa né può sapere con esattezza cosa fa e come lo fa; nel caso del software libero, chiunque riceva l’eseguibile deve anche ricevere una copia del codice sorgente in modo da essere in grado di leggerlo, capirlo, e se necessario modificarlo, compilarlo nuovamente ed ottenere un nuovo eseguibile.

Tale codice viene accompagnato da una licenza che permette formalmente di fare tutto questo, un documento legale che garantisce agli utenti le proprie libertà sul programma tutelando allo stesso tempo la proprietà intellettuale del creatore. Esistono numerose licenze che aderiscono alla definizione di “software libero”, la più usata delle quali è la General Public License (abbreviato in GPL), ma tutte si basano sui medesimi quattro principi essenziali: libertà di usare il software per qualsiasi scopo, libertà di studiarne il funzionamento, libertà di ridistribuirlo e libertà di modificarlo.

Per Tutti i Gusti

“Linux” è tipicamente usato come termine generico per indicare un sistema operativo con determinate qualità, nel concreto esistono le distribuzioni. Queste sono raccolte di software (software libero, si intende!) selezionato e predisposto per essere installato ed utilizzato nel modo più semplice possibile da parte degli utenti, fornendo una serie di strumenti essenziali per iniziare fin dall’inizio a usare il proprio PC nel pieno del potenziale.

Le distribuzioni Linux sono innumerevoli, ed ognuna si differenzia dall’altra per le scelte sul software installato di default, per le configurazioni iniziali, per essere maggiormente orientate alla facilità di utilizzo o all’ottimizzazione delle risorse del computer. Qui di seguito un elenco di quelle più popolari: visita i rispettivi siti per scaricare (gratuitamente e legalmente) il CD da masterizzare, provare, installare, e poi passare ad un amico!

Pressoché tutti i programmi installabili sono già tradotti in italiano, e per alcune di queste distribuzioni sono disponibili anche le versioni “live” che è possibile eseguire in modo temporaneo da un CD o da una chiavetta USB senza bisogno di installare nulla permanentemente sul proprio computer: provare per credere!

Universi Paralleli

Nel tempo il concetto di “software libero” ha contaminato svariati altri campi, ed è principio ispiratore di numerose iniziative analoghe: le Creative Commons sono licenze che applicano gli stessi meccanismi di riutilizzo e condivisione alle opere artistiche (musica, video, testi…), Wikipedia è l’enciclopedia online cui tutti possono partecipare e da cui tutti possono attingere contenuti, OpenStreetMap è la mappa fatta e costantemente arricchita dagli utenti e liberamente utilizzabile in ogni contesto…
Ci sono tanti modi per reclamare la propria libertà digitale, ma tutto dipende dalle tue scelte e dalla tua volontà.

Per Saperne di Più

Molte informazioni essenziali utili per orientarti le trovi nel Vademecum per il Software Libero, piccolo opuscolo che in poche pagine riassume le nozioni indispensabili da cui partire. Ne puoi scaricare una copia qui, da leggere, stampare e distribuire ad amici e conoscenti.